Si è disputata domenica 30 settembre la sesta edizione della “Maratonina dell’Area Urbana – Memorial Gaetano Aiello”, gara valida come Campionato Regionale individuale sulla distanza dei 21 chilometri. Diciamo subito che la gara è stata dominata da Antonio Bruno, della “Libertas Lamezia”, mentre in campo femminile ha trionfato Rossella De Rose, della “Cosenza K42”. Ai nastri di partenza, nel piazzale antistante alla chiesa S. Carlo Borromeo di Rende, si sono presentanti 155 atleti in rappresentanza di quasi tutte le società calabresi. Antonio Bruno che era il favorito della vigilia, è scattato subito in testa al gruppo impostando la gara ad un ritmo inferiore a 3’:30” al chilometro (poco meno di 20 km. all’ora). Questo “passo-gara” ha prodotto una selezione naturale fra tutti gli atleti tanto che Balduino Scarfone e Agostino Esposito, i due alfieri della “Cosenza K42”, dopo un timido tentativo di resistenza hanno preferito impostare la gara su un ritmo leggermente più alto (3’:40” al km) per evitare di scontare lo sforzo iniziale lungo i difficilissimi sette chilometri finali previsti in leggera ma continua ascesa. E’ stata questa la costante che ha caratterizzato l’impostazione della gara di tutti gli atleti che, valutando le difficoltà del percorso e le proibitive condizioni atmosferiche (si è gareggiato con una temperatura di 30°), hanno privilegiato la scelta di ottimizzare la gestione delle prestazioni personali piuttosto che cercare inutili avventure che avrebbero potuto pregiudicare l’esito finale. E’ stata una scelta oculata che ha prodotto risultati positivi tanto che sono stati numerosi gli atleti che al traguardo hanno avuto un riscontro cronometrico importante “aiutati” dal fatto che, probabilmente, il percorso misurava poche centinaia di metri in meno dei canonici 21 km e 97 metri. Con queste strategie di corsa, l’epilogo della gara si è delineato già al primo passaggio sotto il traguardo di piazza Matteotti. A. Bruno è passato con un vantaggio di quasi 2 minuti sulla coppia Scarfone, Esposito, a seguire l’altra coppia composta da G. Curcio (“Hobby Marathon” CZ) e Pino Sestito (“Violetta Club” di Lamezia). Per scompaginare queste gerarchie c’è voluto un momentaneo malessere fisico che, al 14° km., ha costretto A. Esposito a fermarsi. Quando l’atleta di Fuscaldo ha ripreso la gara, ancorchè in condizioni menomate, ha rimontato alcune posizioni senza però riuscire a superare la coppia Curcio-Sestito che, nell’ordine, ha occupato il terzo e quarto posto accusando però un netto ritardo dal vincitore e da Balduino Scarfone, ottimo secondo, che ha vinto il titolo regionale, categoria “amatori”, in 1h,16’,08”. Fra le donne, Rossella De Rose, della “Cosenza K42”, è stata protagonista di una splendida prova (tempo di 1h,25’,38”) che le ha permesso di laurearsi Campionessa Regionale. Al secondo posto l’altra cosentina Patrizia Donato che, impegnata nella preparazione della maratona di Venezia, ha avuto da questo prestigioso risultato un positivo riscontro sulle condizioni di forma raggiunte. Più in generale, c’è da rilevare come le performances di quasi tutti gli atleti siano state più che soddisfacenti. Da A. Carvelli a P. Vecchio, da S. Cantelice a S. Granata passando per Edmondo Provenzano che, dopo qualche anno di pausa, ha gareggiato alla media di 3,50 al km.,  tutti hanno dimostrato l’ulteriore crescita del movimento podistico locale. Per chiudere, ritorniamo su un aspetto particolare della gara già evidenziato nella presentazione di ieri. Parliamo della sfida fra atleti che si allenano sempre insieme ma che sono animati da una sana rivalità. Anche sotto questo aspetto le nostre previsioni della vigilia si sono dimostrate azzeccate. Luca Attanasio, seppur con due sole settimane di allenamento, ha fatto il vuoto alle sue spalle. La competizione fra i fratelli Giordano non ha più motivo di esistere perché Piero è troppo più forte. In una ipotetica corsa-scommesse, la sua vittoria non sarebbe più quotata e a Michele non resta che chiedere un intervento familiare per avere un po’di indulgenza. L’assessore Carmine Vizza, comunque ritornato su ottimi livelli di forma, da buon politico ha evitato la prova di forza con Piero Giordano raggiungendo un faticoso accordo di “operosa collaborazione” che, almeno ieri, è durato fino al traguardo.

R.S.

Autore: Redazione

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