Fra i circa settemila runners in transito sulla Cristoforo Colombo, direzione spiaggia di Ostia, ed iscritti alla 47ª edizione della Roma-Ostia Half Marathon, anche cinque fondisti della scuderia bruzia di via degli stadi. L’atteso evento, che dopo due anni è tornato a svolgersi nella sua tradizionale collocazione temporale, oltre alla grande partecipazione, ha offerto risultati straordinari dal punto di vista tecnico. Il miglior crono di sempre su suolo italiano per una mezza maratona, l’ha realizzato domenica 6 marzo il keniano Sebastian Sawe in 58:02. Tra gli ‘umani’ il primo atleta targato K42 a tagliare il traguardo è stato Emilio Termini. Il runner roggianese è passato cauto al 5° km in 20’ netti, per poi incrementare il ritmo nella seconda parte di gara, chiudendo l’ultimo tratto alla media di 3’53’’, che gli è valso il nuovo personal best in 1h23’08’’. Esordio niente male per la new entry in K42 Mauro De Bonis, al traguardo in 1h42’35’’. L’ex mezzofondista veloce Serafino Marchese, infatuatosi in età master delle lunghe distanze, chiude da buon metronomo in 1h44’38’’. Regolare l’andatura tenuta da Francesco Cava, che gli garantisce un discreto crono in 1h50’28’’. Per pochi secondi il presilano Vincenzo Martire non realizza la miglior prestazione sulla distanza, terminando le sue fatiche in 1h51’56’’. Comincia a carburare a dovere il motore di Damiano Spina, impegnato anche lui sui 21 km, ma un po’ più a sud, alla XIII Maratonina dello Jonio di Gallipoli (LE). Lungo la baia adriatica salentina, Spina alla media 3:52 a km si classifica al 3° posto tra gli SM35 con un incoraggiante 1h21’38’’. Sempre in Puglia, in provincia di Taranto, al Trail Corri tra i pini di Chiatona, ottimo test sulla sabbia per Maurizio Lavarra, 1° di categoria SM40.    

Autore: Redazione

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