Evidentemente la città di Romeo e Giulietta ispira Damiano Spina a misurarsi sulla massima distanza olimpica. Dopo cinque anni il runner di Maione, piccolo borgo della Valle del Savuto, domenica 20 novembre è ritornato a correre sulle strade scaligere, partecipando alla 21ª edizione della Hoka Verona Marathon. Ragguardevole non solo la 32° posizione in classifica generale (e 6° SM35), su 1262 podisti giunti al traguardo, conseguita dall’atleta neroverde, ma soprattutto il crono finale di 2h50.40. Damiano Spina ha affrontato cauto la prima parte del percorso di gara adeguando i ritmi di corsa alle asperità del tracciato, transitando ai 21km in 1h24’41’’. Al 36° chilometro passa in 2 ore e 25 minuti, in perfetta media per frantumare il suo record personale, concludendo la sua seconda esperienza di maratoneta tagliando il traguardo posto all’Arena di Verona addirittura tre minuti prima rispetto alla sua prima volta del 2017. La gara è stata vinta dal keniota Simon Kamau Njeri, grande favorito della vigilia, che si è imposto in 2h18.45. Al 2° posto l’elvetico Lucien Epiney in 2h27.59. Alle sue spalle il britannico Dan Kelly, terzo in 2h29.49. All’interno del programma gare proposto dagli organizzatori, anche una 21km: la ZERO WIND Cangrande Half Marathon. Distanza scelta dall’atleta bruzio Massimino Cozza, portata a termine egregiamente in 1h33.01.    

Autore: Redazione

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