Si è conclusa domenica in toscana la stagione agonistica 2012 dell’Asd Cosenza K42 con la partecipazione alla Pisa City Marathon comprensiva di half. La lunga trasferta affrontata in autobus, ha prodotto risultatati in chiaro scuro per il tecnico Leone che puntava a piazzare un atleta tra le prime dieci posizioni in entrambe le distanze. Le condizioni meteo ideali della mattina propendevano ad un conseguimento di quanto ambito dalla società bruzia. La partenza unica, avvenuta nelle adiacenze di piazza dei miracoli, contava 2300 maratoneti sdoppiatisi poi lungo il percorso per proseguire su tracciati distinti in base alla percorrenza. Ottimo il risultato sulla ventuno con l’enfant prodige Aldo Carbone che conquista un 5° posto assoluto in 1h12’55’’, migliorando di oltre un minuto il suo personale e con Paolo Audia, fresco di record alla maratona di Firenze, giunto 14° in 1h15’33’’. Salvatore Granato lascia il segno, prima di passare di categoria, con 1h23’39’’ (record personale) davanti al crotonese Antonio Carvelli (1h24’05’’) sottotono nella parte finale della gara. Benedetto Andreoli si conferma leader nella categoria d’appartenenza aggiudicandosela, ma senza premiazione, in 1h28’’ netti. Altro record della giornata va a Giovanni Rega con un crono di 1h30’10’’ e che anticipa sul traguardo Carmelo Pastura (1h30’36’’). L’assessore podista Carmine Vizza si difende bene, nonostante gli impegni istituzionali non gli consentano allenamenti accurati, con un onorevole 1h33’23’’. Salvatore De Bernardo rinvia ancora l’appuntamento per scendere sotto l’ora e trenta, mentre si rivela in crescita il sangiovannese Francesco Audia che fa registrare un notevole passo in avanti con il suo 1h38’58’’. Giovanni Talerico (ennesimo record 1h47’42’’) non è più una sorpresa e si conferma pedina fondamentale per il club del presidente Biondi. Miglioramenti consistenti anche per Pino Tarsitano (1h48’57’’) ed il generoso Pino Cherubino (1h50’36’’). Esordio per Giovanni Mancina che entra in sordina nel gruppo con 2h02’53’’. Gettone di presenza per Pasquale Marra, Pietro Pizzuti e Francesco Rinaldi mentre Denis Bruno, Saverio Candelice e Domenico Principato deludono le aspettative della vigilia con prove incolore. Sulla 42 chilometri ci si attendeva un risultato di prestigio di Rossella De Rose, maratoneta emergente di livello nazionale che, però al dodicesimo si ritira per noie muscolari. Evidentemente la top runner della K42 ha da smaltire ancora le fatiche di Venezia. Sul versante maschile Massimo Mazzotta corre forte, ma arriva con i crampi al traguardo. Di assoluto rispetto il suo crono di 2h56’43’’. Sfida nella sfida in casa giallo nera con il duo Attanasio/Cerzosimo che si punzecchiano fino al trentesimo, quando Luca, forte di una struttura fisica più adatta alle lunghe distanze, stacca il compagno di squadra e giunge all’ombra della torre pendente in 3h02’43’’ stabilendo il suo nuovo record sulla distanza. A 45’’ di distacco conclude in affanno la sua prova Cerzosimo. Trasferta positiva anche per Raffaele Biondi che stabilisce il suo miglior tempo in 3h17’34’’. Sfortunata prova invece per il veterano Giovanni Curia (3h24’38’’) che pur dolorante per una caduta avvenuta a metà percorso, conclude stoicamente da par suo la maratona pisana. Esordio positivo per Giuseppe Venzaprone (3h29’36’’) e Corrado Conforti (3h49’02’’). Rosetta Strancone completa in 4h21’05’’ la sua sesta maratona.

Autore: Redazione

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