L’edizione 43 dei Campionati Italiani Individuali su pista over35, regala medaglie a gogò alla Cosenza K42. Più di 1600 gli atleti-gara presenti alla rassegna nazionale dedicata ai master, tra cui quattro bardati di neroverde, andata in scena dal 23 al 25 giugno nel rinnovato stadio di Acireale (CT). Il bottino di tre ori e tre bronzi conquistato in Sicilia dal team bruzio, non va ascritto al caso ma all’ossequiosa abnegazione verso le specialità della regina degli sport da parte degli atleti cosentini. Dopo l’avvio sfortunato di Gianluigi Folino costretto al ritiro nella serie dei 100m, a risollevare le sorti del club è Francesco Turano capace sui 5000m di lasciare dietro avversari di rango. Partiti in 17 con passaggio al primo mille in 3’21’’, in tre in testa passano al 3000 in 10’06’’. Al suono della campana restano in due a giocarsi il titolo, Turano e Domenico Lo Faro dell’Asd Puntese. Ha la meglio il mezzofondista di San Pietro in Guarano che si aggiudica il titolo di Campione d’Italia categoria SM55 in 16:48.15, sua migliore prestazione stagionale. Turano ci riprova il giorno dopo sulla distanza dei 1500m conquistando un ottimo bronzo in 4:39.27 (3’10’’ di media). Non domo Turano si mette alla prova anche sugli 800m sfiorando per pochi centesimi il bronzo (4° in 2:18.55). A rimpinguare il medagliere K42 la coppia lanciatori Grandinetti-Vaccari, sinonimo di passione e scrupoloso metodo negli allenamenti. Nella prova del martello maniglia corta categoria SF60, oro per Maria Grandinetti con la misura di 14,70 realizzata al 4° lancio. Nel getto del peso con 8,63 al 5° tentativo Maria Grandinetti conquista il bronzo di categoria. Nel giavellotto SM55, dopo due nulli, si impone su tutti Antonio Vaccari con la misura 49,84 che vale l’oro. Nel martello maniglia corta con 13,78 Vaccari porta a casa il bronzo SM55. Dalla Sicilia al Veneto con Sara Salerno impegnata a Caorle (VE) nei Campionati Italiani Allievi. Sulla prova dei 1500m femminili, l’atleta rendese (unica calabrese ad avere ottenuto il minimo di partecipazione) in prima serie parte bene ma paga dazio nel finale (5:00.17) per le non perfette condizioni fisiche, recuperata in extremis dopo una settimana di stop dalle cure del dr Pino Canonaco.     

Autore: Redazione

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